La nostra storia
Sulla strada da oltre 40 anni
È il 1968 quando, Domenico Blanco, dopo una lunga esperienza nel settore motociclistico, fonda il primo nucleo di quell’impresa familiare destinata a percorrere da allora le strade della storia locale, armonizzandosi con le mode, i costumi, i cambiamenti sociali che hanno visto protagoniste diverse generazioni di questa provincia, fino a diventare un trait d’union tra genitori e figli (e in alcuni casi tra nonni e nipoti), in epoche diverse fruitori dei servizi e della competenza della Motorsud.
Nato nel 1927, aveva svolto un’intensa attività nel Vespa Club Siracusa, il primo di Sicilia, facendo anche l’esperienza del Giro dei Tre Mari. Gli anni ’60 regalavano la prima reale sensazione di benessere; si affermava il nuovo concetto di “tempo libero”: sport, viaggi, musica, turismo sono le grandi conquiste della nuova generazione. La grande intuizione stava proprio li: le “due ruote” come volano della nuova voglia di svago e divertimento.
La Motor Sud si afferma subito grazie all’abile politica aziendale. Domenico Blanco non potrà cogliere il frutto del suo lavoro ma riuscirà ad infondere nella moglie e nei figli quel coraggio e quello spirito d’avventura che fin dal principio caratterizzarono l’azienda. Alla guida della signora Alessandra la Motor Sud attraversa gli anni ’70: sono gli anni della crisi economica ma anche del primo sviluppo tecnologico.
Dagli anni ’80 il timone passa ai figli Giovanni e Paolo. La congestione delle nostre città decreta la definitiva affermazione delle “due ruote” nel lavoro e nel tempo libero. La Motor Sud assume il ruolo di leader incontrastato del settore motociclistico nella provincia aretusea. Gli ultimi anni sono spesi per la costituzione di quella vasta rete organizzata che garantisce, in tutta la provincia, l’alta qualità dei servizi offerti. E’ il passaggio definitivo dalla dimensione di impresa tradizionale a grande realtà imprenditoriale, che produce affidabilità e sviluppo in tutta la provincia di Siracusa, grazie ad elevati standards qualitativi, a solide e qualificanti partnership industriali e sportive, Piaggio in primis, ma anche Ducati, Ktm, Ligier, Pinasco, Polini, Nolan, Tucano Urbano ed altri brands prestigiosi.
Il nuovo millennio ha estremizzato la sfida : essere un “produttore di benessere”, fronteggiando la globalizzazione, le crisi ricorrenti, le vendite on-line, e-bay e gli scooter esposti nei supermercati. La risposta alla sfida, una volta di più, è stata trovata nella qualità, nell’intuizione che oggi lo scooterista od il motociclista metropolitano pretende chiarezza e competenza; non è più possibile considerare la circolazione su due ruote come un vezzo d’antan o una dimensione adolescenziale.
Scooter e motocicli sono cavalcati da professionisti in giacca e cravatta e signore impettite ed eleganti che sanno anche come “piegare in curva” a seconda delle diverse condizioni metereologiche e che pretendono dignità e chiarezza di diritti e di doveri, sia dal codice della strada (spesso in ritardo rispetto al paese reale), sia soprattutto da chi fornisce il mezzo di trasporto, scelto con ponderazione ed oculatezza, sulla scorta di confronti e documentazione tra i diversi prodotti.